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José Victoriano (Carmelo Carlos) González-Pérez (23 Marzo 1887 – 11 Maggio 1927), meglio conosciuto come Juan Gris (in spagnolo: francese: ) è stato un pittore e scultore spagnolo nato a Madrid che ha vissuto e lavorato in Francia la maggior parte della sua vita. Strettamente legato al genere artistico innovativo Cubismo, le sue opere sono tra i più distintivi del movimento.
Gris è nato a Madrid. In seguito ha studiato ingegneria alla Scuola di Arti e Scienze di Madrid. Lì, dal 1902 al 1904, contribuì con disegni a periodici locali. Dal 1904 al 1905, ha studiato pittura con l’artista accademico José Moreno Carbonero. Fu nel 1905 che José Victoriano González adottò il nome più distintivo Juan Gris.
Nel 1906 si trasferì a Parigi e divenne amico di Henri Matisse, Georges Braque e Fernand Léger. A Parigi, Gris seguì la guida di un altro amico e connazionale, Pablo Picasso. Ha presentato illustrazioni oscure umoristiche a riviste come la rivista satirica anarchica L’Assiette au Beurre, e anche Le Rire, Le Charivari e Le Cri de Paris.
Gris iniziò a dipingere seriamente nel 1910 (quando rinunciò a lavorare come fumettista satirico), sviluppando in questo momento uno stile cubista personale. In A Life of Picasso, John Richardson scrive che l’opera di Jean Metzinger del 1911, Le goûter (L’ora del tè), persuase Juan Gris dell’importanza della matematica nella pittura. Gris espose per la prima volta al Salon des Indépendants del 1912 (un dipinto intitolato Hommage à Pablo Picasso).
“Appare con due stili”, scrive lo storico dell’arte Peter Brooke, ” In uno di essi appare una struttura a griglia che ricorda chiaramente il Goûter e l’opera successiva di Metzinger nel 1912.”Nell’altro, continua Brooke,” la griglia è ancora presente ma le linee non sono dichiarate e la loro continuità è interrotta. La loro presenza è suggerita dalla pesante ombreggiatura, spesso triangolare, degli angoli tra di loro… Entrambi gli stili si distinguono dal lavoro di Picasso e Braque per la loro qualità chiara, razionale e misurabile.”Sebbene Gris considerasse Picasso come un insegnante, Gertrude Stein scrisse nell’Autobiografia di Alice B. Toklas che “Juan Gris era l’unica persona che Picasso desiderava lontano”.
Nel 1912 espone all’Exposicío d’art cubista, alle galeríes J. Dalmau di Barcellona, alla gallery Der Sturm di Berlino, al Salon de la Société Normande de Peinture Moderne di Rouen e al Salon de la Section d’Or di Parigi. Gris, nello stesso anno, ha firmato un contratto che ha dato D.-H. Kahnweiler diritti esclusivi per il suo lavoro.
In un primo momento Gris dipinto nello stile di cubismo analitico, un termine che egli stesso in seguito coniato, ma dopo il 1913 ha iniziato la sua conversione al cubismo sintetico, di cui è diventato un interprete costante, con ampio uso di papier collé o, collage. A differenza di Picasso e Braque, le cui opere cubiste erano praticamente monocromatiche, Gris dipingeva con colori luminosi e armoniosi in audaci e nuove combinazioni alla maniera del suo amico Matisse. Gris espone con i pittori del Gruppo Puteaux al Salon de la Section d’Or nel 1912. La sua preferenza per la chiarezza e l’ordine influenzò lo stile purista di Amédée Ozenfant e Charles Edouard Jeanneret (Le Corbusier), e fece di Gris un importante esempio del movimento post-bellico “ritorno all’ordine”. Nel 1915 fu dipinto dall’amico Amedeo Modigliani. Nel novembre 1917 realizza una delle sue poche sculture, l’Arlecchino in gesso policromo.
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