Cos’è la monogamia
La monogamia è un modo di intendere l’amore, uno stile d’amore in cui c’è un impegno di due persone in un legame di esclusività. Voglio dire, l’amore per due. Da questo punto di vista, la monogamia si oppone alla poligamia.
La monogamia si riferisce a quell’esclusività per la durata della relazione. Una reciprocità dal punto di vista emotivo e sessuale. La fedeltà è quindi un valore fondamentale in questo legame affettivo.
Amore esclusivo
Da questo punto di vista, quando una persona assume un impegno con il suo partner, sta assumendo il suo coinvolgimento emotivo con una storia d’amore, escludendo ogni possibile coinvolgimento nelle stesse condizioni con potenziali candidati.
È possibile rompere quella relazione per iniziarne una nuova, ma per una persona che ha una visione di amore fedele, l’idea di avere una relazione d’amore con persone diverse contemporaneamente o condurre una doppia vita è incompatibile.
La monogamia è anche influenzata dai costumi sociali e culturali di un popolo. Due persone che vivono l’amore dalla fedeltà, saranno anche in una relazione a distanza poiché l’essenza del legame è anche emotiva.
Attualmente, la monogamia è la struttura sociale dominante nei paesi che hanno un’influenza cristiana. All “inizio di una relazione, si presume spesso che l” altro aspira anche ad una relazione monogama, senza effettivamente affrontare questo problema all ” inizio di una storia. Questo può portare a legami di frustrazione perché non ci sono aspettative comuni in entrambi. L’opposto di una relazione monogama è una relazione aperta.
Tuttavia, l’importante è che tu sia in una relazione chiara, in cui sai esattamente quale patto fai con il tuo partner (un patto che è concordato reciprocamente). Il film “Anne and the King” con Jodie Foster è un esempio di una storia che riflette, tra gli altri argomenti, su come la cultura influenza il modo di vivere l’amore.
Raccomandazione cinematografica
Il film racconta la storia di Anna Leonowens, un’insegnante britannica che si reca in Thailandia per lavorare per il re Siam come addestratrice dei suoi 58 figli. L’arrivo di Anna in Thailandia nel contesto temporale del diciannovesimo secolo, pone la governante di fronte a un nuovo quadro culturale che rompe con i loro schemi e valori.
Foto: Fotolia – Anna / Balint Radu