CPU virtuale (vCPU)

Una CPU virtuale (vCPU) nota anche come processore virtuale, è un’unità di elaborazione centrale fisica (CPU) assegnata a una macchina virtuale (VM).

Per impostazione predefinita, alle macchine virtuali viene assegnata una vCPU ciascuna. Se l’host fisico ha più core della CPU a sua disposizione, tuttavia, uno scheduler della CPU assegna i contesti di esecuzione e la vCPU diventa essenzialmente una serie di intervalli di tempo sui processori logici.

Poiché il tempo di elaborazione è fatturabile, è importante che un amministratore comprenda come il suo provider cloud documenta l’utilizzo della vCPU in una fattura. È anche importante che l’amministratore si renda conto che l’aggiunta di più vCPU non migliorerà automaticamente le prestazioni. Questo perché man mano che il numero di vCPU aumenta, diventa più difficile per lo scheduler coordinare le fasce orarie sulle CPU fisiche e il tempo di attesa può degradare le prestazioni.

In VMware, le VCPU fanno parte del modello di calcolo multi-thread SMP (Symmetric Multi-Processing). SMP consente inoltre di dividere i thread su più core fisici o logici per migliorare le prestazioni di attività virtualizzate più parallele. Le vCPU consentono di eseguire il multitasking in sequenza in un ambiente multi-core.