Dai fornitori della migliore mozzarella di New York, un nuovo caffè
Quel primitivo caseificio era proprio di fronte al sito del nuovo spazio di Di Palo, che è elegante, fresco e dal design elegante. Con un bancone in marmo di Carrara, pavimenti in ardesia, pareti in legno di recupero e panche in pelle color crema, assomiglia al set di un sexy film modernista italiano. “Vogliamo mantenere la tradizione con una nuova tendenza, per raccontare la storia a una nuova generazione”, dice Jessica Di Palo Canal, figlia di Marie e quinta generazione Di Palo, che, insieme ai cugini Sam e Caitlin Di Palo (figli di Lou), è una forza trainante del business del vino e della nuova osteria.
“Mio figlio Sam è pazzo di Ingo Maurer”, dice Lou, orgoglioso se un po ‘ ironico, indicando le favolose lampade che pendono sulla barra di peltro su misura. Un padre affettuoso, crede che sia compito di ogni generazione consentire al prossimo di esprimere le sue ambizioni e desideri. “La famiglia è tutto”, dice. Sopra la porta d’ingresso c’è un cartello che recita “C. Di Palo.””Mia nonna”, spiega Lou. “Se n’è andata dal 1956, ma il suo spirito è qui.”
In una prima sbirciatina, Linda Schulze, una cliente di lunga data e vicina di casa — suo marito, il fotografo John Matturri, ha acquistato il loro loft nelle vicinanze nel 1979 — dice: “Non puoi trovare questo cibo da nessun’altra parte. Se Di Palo lascia il quartiere, lasciamo il quartiere.”
A New York, dove piagnucoliamo e gemiamo, lamentiamo e gemiamo, ogni volta che qualcosa viene abbattuto, ma siamo ugualmente irritati quando qualcosa perde il suo bordo, Di Palo è una delle poche istituzioni che sembra delicatamente in equilibrio tra passato e presente, un luogo dove la storia locale conta e corre profonda. Strizzare gli occhi un po ‘ indietro su Mott Street, o guardare “Il padrino”, e si può vedere Marlon Brando come Vito Corleone acquisto di arance di fronte a 131 Mott. Lou ricorda sua madre facendo la mozzarella quando ” questo ragazzo trasandato è entrato, e lei sa che è della troupe cinematografica, così lei gli dice che c’è un sacco di dettagli che è sbagliato e dovrebbe cambiarlo. Le dico: ‘Sai chi era, Ma’?'”E’ stato Francis Ford Coppola; è diventato un fan e un cliente.