Denis Mukwege: ONU guardie DR Congo premio Nobel dopo le minacce di morte
Nobel per la pace, Denis Mukwege è stato posto sotto la guardia di sicurezza delle Nazioni Unite le forze nella Repubblica Democratica del Congo, dopo le minacce di morte contro di lui.
Il ginecologo e i suoi colleghi hanno curato decine di migliaia di vittime di stupro e ha continuato a condividere il premio Nobel nel 2018.
Il dottor Mukwege ha detto di aver ricevuto minacce di morte dopo aver condannato un massacro.
Ha spinto centinaia di persone a protestare, chiedendo la sua protezione.
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La Repubblica Democratica del Congo orientale, dove ha sede il dottor Mukwege, è stata devastata da conflitti per più di 25 anni, alimentati dalla ricca risorsa minerale della zona.
L’ONU ha un’enorme missione di mantenimento della pace nella regione, ma numerosi gruppi armati operano ancora e compiono atrocità come uccisioni di massa e stupri.
Il dottor Mukwege ha sede vicino alla città di Bukavu presso l’ospedale Panzi, che cura le donne che sono state violentate.
Gli agenti di polizia delle Nazioni Unite erano stati di stanza all’ospedale ma se ne sono andati a maggio a causa di un’epidemia di coronavirus tra le forze di pace.
Chi potrebbe essere dietro le minacce?
Di Gaïus Kowene, BBC News, Kinshasa
Apertamente schietto sulle violazioni dei diritti umani, in particolare uccisioni e stupri da parte di gruppi armati locali o stranieri, il dottor Mukwege è stato preso di mira in passato dopo aver puntato il dito contro i vicini della RD Congo come il Ruanda e l’Uganda.
Le minacce contro la sua vita risalgono all’ottobre 2012 quando la sua guardia di sicurezza morì mentre affrontava uomini armati che cercavano di sparare al premio Nobel.
Non è chiaro chi ci fosse dietro questo tentativo di assassinio.
I gruppi per i diritti hanno chiesto un’indagine e rafforzato la sicurezza per il dottor Mukwege.
Le minacce sono riemerse alcuni mesi fa dopo che il dottor Mukwege ha iniziato a denunciare le uccisioni nella Repubblica Democratica del Congo orientale e a chiedere giustizia per le violazioni dei diritti umani registrate nel rapporto di mappatura delle Nazioni Unite.
Questo rapporto è stato scritto dall’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani che ha parlato con 1.200 testimoni e raccolto 1.500 documenti per mappare le violazioni dei diritti umani contro i civili commesse nel paese tra il 1993 e il 2003.
Si tratta di un periodo compreso tra il periodo in cui i rifugiati ruandesi fuggirono dal genocidio del 1994 e si riversarono nello Zaire, come allora era conosciuto il Congo, fino al 2003, la fine della seconda guerra del Congo.
Durante questo periodo il Ruanda e l’Uganda avevano truppe nella Repubblica Democratica del Congo e furono accusati di crimini contro l’umanità.
Chiedere giustizia per questi crimini significa riesaminare la responsabilità di questi vicini e renderli responsabili.
Il generale ruandese James Kabarebe, che ha guidato le operazioni nella Repubblica Democratica del Congo, ha recentemente classificato il dottor Mukwege come qualcuno che era stato manipolato dai nemici del Ruanda per diffondere propaganda che offuscava l’immagine del paese.