Elemento 113
La ricerca di “elementi superheavy”, elementi sintetici instabili con emivita estremamente breve, è un processo difficile e minuzioso. Tali elementi non sono presenti in natura e devono essere prodotti attraverso esperimenti che coinvolgono reattori nucleari o acceleratori di particelle, attraverso processi di fusione nucleare o assorbimento di neutroni. Dal momento che il primo elemento di questo tipo, il nettunio (Np) con numero atomico 93, è stato scoperto attraverso la sintesi nel 1940, gli Stati Uniti, la Russia e la Germania hanno gareggiato per sintetizzarne altri.
Il Giappone si è unito alla gara nel 2004, con la sua prima sintesi dell’elemento 113. La scoperta è stata fatta dal Superheavy Element Laboratory, guidato dal capo scienziato associato Dr. Kosuke Morita. Utilizzando l’acceleratore lineare RIken LineAC (RILAC) e un nuovo separatore di nuclei, chiamato gas-filled recoil separator (GARIS), il gruppo ha generato l’elemento 113 nella notte del 23 luglio, dopo anni di ricerca e preparazione. La scoperta è stata resa possibile grazie alle elevate prestazioni di RILAC e all’attenta selezione dell’energia incidente ottimale per i nuclei del fascio. Altri due eventi sono stati registrati, il 2 aprile 2005 e poi il 12 agosto 2012, cementando la rivendicazione del gruppo Morita alla scoperta, e il 31 dicembre 2015, l’Unione Internazionale di chimica Pura e applicata (IUPAC) ha annunciato ufficialmente che l’elemento 113 è stato il primo elemento ad essere scoperto in Asia.
Il nuovo elemento è stato dato il nome “nihonium” e il simbolo chimico Nh.