Erbario

Un erbario è una risorsa critica per la biodiversità, gli studi di ricerca ecologica ed evolutiva. È una fonte di dati primaria di esemplari di piante essiccate ed etichettate che è organizzata per consentire un facile accesso al recupero e l’archiviazione. Un erbario è come una biblioteca, ma differisce dal fatto che le informazioni sono memorizzate in una forma biologica – come campioni di piante pressate, essiccate e annotate (nel caso della maggior parte delle piante vascolari; licheni, funghi, briofite e alcune piante vascolari sono conservati in modo leggermente diverso, anche se i punti principali sono gli stessi). L’Erbario Duke (DUKE) ha acquisito i suoi esemplari nel tempo principalmente attraverso collezioni di ricerca dirette da docenti, personale e studenti Duke, ma anche attraverso doni e scambi con altri erbari in tutto il mondo.

Gli erbari sono costituiti da esemplari che sono stati raccolti su ampie gamme geografiche e per molti anni. Campioni multipli di singole specie raccolte da diversi habitat sono tipicamente conservati in modo che la variazione tra gli individui possa essere documentata e correlata a fattori ecologici o fattori evolutivi. Le collezioni di erbari e musei costituiscono i materiali di base per ottenere informazioni sulla biodiversità mondiale. Gli esemplari dell’erbario inoltre forniscono i materiali per la ricerca sulla variazione al livello del DNA, sulla struttura del genoma e sull’espressione genica.

Come sono nati gli erbari?

L’invenzione dell’erbario è attribuita a Luca Ghini, professore di medicina e botanica all’Università di Pisa nel XVI secolo. Tradizionalmente, diversi esemplari di piante sono stati incollati in una disposizione decorativa su un singolo foglio di carta. Questi fogli venivano poi rilegati in volumi, conservati in una biblioteca e citati come libri. I campioni sono stati così collocati in un ordine fisso da cui non potevano essere rimossi senza distruggere i campioni. Fu il famoso naturalista svedese Carolus Linnaeus a consigliare ai lettori della sua Philosophia Botanica nel 1751 di montare un solo esemplare per foglio e di astenersi dal legare i fogli insieme. Per la conservazione dei campioni montati, Linneo suggerì un armadio appositamente costruito in cui i singoli fogli potevano essere facilmente inseriti in qualsiasi luogo, rimossi in qualsiasi momento e reinseriti di nuovo in qualsiasi punto della collezione. In contrasto con i volumi rilegati degli erbari più antichi, l’ordine che il gabinetto degli erbari di Linneo portò alla sua collezione non fu fissato in perpetuo. Questa “mobilità interna” dell’erbario poteva accogliere l’arrivo di nuovo materiale e consentiva all’utente di riorganizzare ripetutamente quel materiale per riflettere nuove conoscenze.

Per ulteriori informazioni sul ruolo di Linneo nello sviluppo dell’erbario moderno, vedere questo breve articolo (con foto degli armadi e degli esemplari originali di Linneo!).

Creazione di esemplari di erbario

Guarda questo video per una dimostrazione della raccolta, pressatura e montaggio di esemplari di piante.