Hydroid
Hydroid, qualsiasi membro della classe degli invertebrati Hydrozoa (phylum Cnidaria). La maggior parte degli idroidi abita ambienti marini, ma alcuni hanno invaso habitat di acqua dolce. Gli idroidi possono essere solitari o coloniali e ci sono circa 3.700 specie conosciute.
Gli idroidi hanno tre fasi fondamentali del ciclo di vita: (1) una piccola larva di planula ciliata a nuoto libero di circa 1 mm (0.04 pollice) lungo, che si deposita e metamorfosi in (2) un sessile (allegato), stadio polipo di solito coloniale, che a sua volta libera (3) un maschio gamete-produzione o medusa femminile (“medusa”). Questo ciclo è esemplificato dal genere Obelia, i cui membri sono ampiamente distribuiti in tutto il mondo. Molti idroidi hanno, attraverso l’evoluzione, soppresso la medusa mantenendola sulla colonia di idroidi sessili. Hydra, un genere di acqua dolce ben noto che ha la distinzione di essere solitario piuttosto che coloniale, manca di uno stadio di medusa.
Le colonie di idroidi sono tipicamente da 5 a 500 mm (0.2 a 20 pollici) o più alti e sono ramificati; i rami portano gli individui, o zooidi (polipi idroidi). Ogni zooide è costituito da un corpo tubolare che ha due strati separati da una sottile mesoglea gelatinosa (strato di tessuto connettivo), una bocca terminale e cerchietti circostanti di tentacoli. Gli zooidi sono uniti basalmente ad un tubo vivente comune chiamato stolon che corre la lunghezza della colonia. Il tubo vivente, che si presume permetta lo scambio di cibo tra individui, è protetto all’interno di una dura guaina chitinosa, il perisarc. Le colonie di hydroids crescono vegetativamente aumentando il numero di ortensie (il corpo principale dell’hydroid). I polipi riproduttivi (gonozooidi) si verificano a intermittenza sulla colonia. Rilasciano meduse (tipicamente) o larve di planula (se le meduse sono trattenute o ridotte), a seconda della specie. I membri di alcune specie possono ritrarre i loro polipi all’interno di un’estensione protettiva del perisarco, l’idroteca (una struttura a forma di coppa che copre il polipo), ma altri mancano di tale struttura.