Idealismo platonico
Alcuni commentatori sostengono che Platone sosteneva che la verità è un’astrazione. In altre parole, siamo esortati a credere che la teoria degli ideali di Platone sia un’astrazione, separata dal cosiddetto mondo esterno, della moderna filosofia europea, nonostante Platone abbia insegnato che gli ideali sono in definitiva reali e diversi dalle cose non ideali-anzi, ha sostenuto una distinzione tra il regno ideale e non ideale.
Questi commentatori parlano così: ad esempio, un albero particolare, con un ramo o due mancanti, forse vivo, forse morto, e con le iniziali di due amanti scolpite nella sua corteccia, è distinto dalla forma astratta di Tree-ness. Un albero è l’ideale che ognuno di noi detiene che ci permette di identificare i riflessi imperfetti degli alberi intorno a noi.
Platone dà la linea divisa come contorno di questa teoria. In cima alla linea, la Forma del benesi trova, dirigendo tutto sotto.
Alcuni filosofi linguistici contemporanei interpretano “Platonismo” per significare la proposizione che gli universali esistono indipendentemente dai particolari (un universale è tutto ciò che può essere predicato di un particolare).
Il platonismo è un’antica scuola di filosofia, fondata da Platone; all’inizio, questa scuola aveva un’esistenza fisica in un sito appena fuori le mura di Atene chiamato Accademia, così come l’unità intellettuale di un approccio condiviso alla filosofia.
Il platonismo è solitamente diviso in tre periodi:
- Platonismo primitivo
- Platonismo medio
- Neoplatonismo
Gli studenti di Platone usarono gli hypomnemata come fondamento del suo approccio filosofico alla conoscenza. Gli hypomnemata costituivano una memoria materiale delle cose lette, ascoltate o pensate, offrendole così come un tesoro accumulato per la rilettura e la successiva meditazione. Per il neoplatonista costituivano anche una materia prima per la stesura di trattati più sistematici in cui venivano forniti argomenti e mezzi con cui lottare contro qualche difetto (come la rabbia, l’invidia, il pettegolezzo, l’adulazione) o per superare qualche circostanza difficile (come un lutto, un esilio, una caduta, una disgrazia).
Il platonismo è considerato, nei dipartimenti di matematica di tutto il mondo, la filosofia predominante della matematica, in particolare per quanto riguarda i fondamenti della matematica.
Una dichiarazione di questa filosofia è la tesi che la matematica non è creata ma scoperta.Una lucida affermazione di questo si trova in un saggio scritto dal matematico britannico GH Hardy in difesa della matematica pura.
L’assenza in questa tesi di una chiara distinzione tra “creazione” matematica e non matematica lascia aperta l’inferenza che si applica agli sforzi presumibilmente creativi nell’arte, nella musica e nella letteratura.
Non si sa se le idee di Platone sull’idealismo abbiano qualche origine precedente, ma Platone teneva Pitagora in grande considerazione, e Pitagora così come i suoi seguaci nel movimento noto come Pitagorismo affermavano che il mondo era letteralmente costruito dai numeri, una forma astratta e assoluta.