Il dialetto Fante

Fante (Akan: ), noto anche come Fanti, Fantse o Mfantse, è uno dei tre membri principali del continuum dialettale Akan, insieme ad Asante e Akuapem, questi ultimi due noti collettivamente come Twi, con i quali è reciprocamente intelligibile. È parlato nelle regioni centrali e meridionali del Ghana, nonché negli insediamenti in altre regioni del Ghana occidentale.

Fante

Fante

Nativa

Ghana

Etnia

Fante persone

madrelingua

2.7 milioni di euro (2019)

Ufficiale di stato

Regolata da

Akan Ortografia Comitato

codici

ISO 639-2

fat

ISO 639-3

fat

Glottolog

fant1241

Fante è il dialetto del Fante persone, le cui comunità hanno ciascuna il loro subdialects, come Agona, Anomabo, Abura, e Gomoa, che sono comprensibili a tutti. Schacter e Fromkin descrivono due principali gruppi dialettali Fante: Fante 1, che usa una sillaba-finale / w / e quindi distingue kaw (“danza”) e ka (“morso”); e Fante 2, dove queste parole sono omofone. Una forma standardizzata di Fante viene insegnata nelle scuole primarie e secondarie. Molti Fante sono bilingue o bidialettale e la maggior parte può parlare Twi.

Relatori di rilievo sono il cardinale Peter Appiah Turkson, Jane Naana Opoku-Agyemang, l’ex Segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan e gli ex presidenti ghanesi Kwame Nkrumah e John Atta Mills. Maya Angelou ha imparato Fante come un adulto durante il suo soggiorno in Ghana.

Oggi Fante è parlato da oltre 6 milioni di persone in Ghana principalmente nelle regioni centrali e occidentali. È anche ampiamente parlato a Tema, dove la maggior parte delle persone in quella città sono madrelingua Fante che si sono stabiliti dopo la costruzione del nuovo porto.

Una caratteristica sorprendente del dialetto Fante è il livello di influenza inglese, inclusi i prestiti inglesi e le forme anglicizzate di nomi nativi, dovuti sia all’influenza coloniale britannica che “per colmare lacune lessicali e semantiche, per ragioni di semplicità e anche per prestigio”. In questo caso, il termine”rkksoso” (“record”), “rbaba” (“gomma”), “nmama”(“numero”), “collapuse” (“collasso”) e “dkkuleti” (“decorare”). I nomi nativi sono occasionalmente anglicizzati, come “Mensa” che diventa “Mensah” o “Atta” che diventa “Arthur”. Molte persone considerano i missionari e le scuole cristiane europee la causa di questa anglicizzazione.