Il significato delle metastasi linfonodali intramammarie nella gestione del cancro al seno.

Abstract

Abstract #1009

Introduzione
I linfonodi intramammari sono definiti come linfonodi circondati dal tessuto mammario. Sono un potenziale sito di diffusione regionale per il cancro al seno e le metastasi in questo nodo sono riportate fino al 9,8% dei tumori al seno operabili. Nonostante ciò, l’esistenza del nodo intramammario non è ampiamente apprezzata e il significato clinico delle metastasi nodali intramammarie rimane incerto. Lo scopo di questo studio è determinare la rilevanza prognostica delle metastasi linfonodali intramammarie e come influisce sulle attuali modalità di trattamento del cancro al seno.
Metodi
Tutti i pazienti con nodi intramammari citologicamente o istologicamente provati sono stati identificati dal database di patologia presso gli ospedali didattici di Leeds. Un totale di 102 esemplari sono stati identificati in 100 pazienti con una neoplasia mammaria primaria per un periodo di 13 anni (1994-2007). I dati clinici, comprese le informazioni sulle recidive e la morte, sono stati ottenuti dalle cartelle cliniche dei pazienti.
Risultati
Un centinaio di pazienti sono stati identificati sul nostro database di patologia per avere linfonodi intramammari in associazione con un cancro al seno primario. Dieci sono stati identificati pre-operativamente sull’imaging mammario e 90 sono stati scoperti per la prima volta sulla valutazione patologica del tessuto mammario asportato. Ventuno conteneva metastasi. I fattori predetti per le metastasi del nodo intramammario erano l’invasione linfovascolare (p=0,002) e il grado di tumore (p=0,012). La presenza di metastasi all’interno del linfonodo intramammario è stata associata a una minore sopravvivenza libera da malattia (p=0,0072) e a una ridotta sopravvivenza globale (p=0,0128) ad un follow-up medio di 34,7 mesi. Il sessantasette percento dei pazienti con metastasi del nodo intramammario aveva ulteriori metastasi ascellari. In nessun caso il nodo intramammario è stato identificato come il nodo sentinella. Un paziente aveva metastasi al nodo intramammario ma un nodo sentinella ascellare benigno. Non è stata eseguita una clearance del nodo ascellare e ha presentato 19 mesi dopo una recidiva nodale ascellare.
Conclusione
La presenza di metastasi linfonodali intramammari è associata a risultati più poveri nelle pazienti con cancro al seno. Il rilevamento preoperatorio delle metastasi linfonodali intramammarie è utile per guidare la chirurgia mammaria e ascellare. Con l’uso della linfoscintigrafia i nodi intramammari saranno sempre più identificati come il nodo sentinella. Metastasi linfonodali intramammari predice fortemente per la malattia metastatica ascellare e la clearance del nodo ascellare deve essere raccomandata anche quando è associata a una biopsia benigna del nodo sentinella ascellare.

Citation Information: Cancer Res 2009;69 (2 Suppl): Abstract nr 1009.