L’isoenzima
Gli allozimi possono derivare da mutazioni puntiformi o da eventi di inserzione-delezione (indel) che influenzano la sequenza di codifica del dna del gene. Come con qualsiasi altra nuova mutazione, ci sono tre cose che possono accadere a un nuovo allozyme:
È molto probabile che il nuovo allele sia non funzionale-nel qual caso probabilmente si tradurrà in una bassa forma fisica e verrà rimosso dalla popolazione per selezione naturale.
In alternativa, se il residuo amminoacidico che viene modificato si trova in una parte relativamente poco importante dell’enzima, ad esempio molto distante dal sito attivo, la mutazione può essere selettivamente neutra e soggetta a deriva genetica.
In rari casi la mutazione può provocare un enzima più efficiente, o uno che può catalizzare una reazione chimica leggermente diversa, nel qual caso la mutazione può causare un aumento della forma fisica, ed essere favorita dalla selezione naturale.
Un esempio di isozima:
Un esempio di isozima è la glucochinasi, una variante dell’esochinasi che non è inibita dal glucosio 6-fosfato. Le sue diverse caratteristiche regolatorie e la minore affinità per il glucosio (rispetto ad altre esochinasi), gli consentono di svolgere diverse funzioni nelle cellule di organi specifici, come il controllo del rilascio di insulina da parte delle cellule beta del pancreas o l’inizio della sintesi del glicogeno da parte delle cellule epatiche. Entrambi questi processi devono avvenire solo quando il glucosio è abbondante o si verificano problemi.