TCEP

TCEP è spesso usato come agente riducente per rompere i legami disolfuro all’interno e tra le proteine come fase preparatoria per l’elettroforesi su gel.

Rispetto agli altri due agenti più comuni utilizzati per questo scopo (ditiotreitolo e beta-mercaptoetanolo), TCEP ha il vantaggio di essere inodore, il più potente agente riducente, in maniera irreversibile, agente riducente (nel senso che TCEP non si rigenera—il prodotto finale di TCEP-mediata disolfuro di scissione è, infatti, due tioli liberi/cisteine), più idrofilo, e più resistente all’ossidazione in aria. Inoltre non riduce i metalli utilizzati nella cromatografia immobilizzata di affinità del metallo.

TCEP è particolarmente utile quando si etichettano i residui di cisteina con maleimidi. TCEP può impedire alle cisteine di formare legami di di-solfuro e, a differenza del ditiotreitolo e del β-mercaptoetanolo, non reagirà facilmente con la maleimide. Tuttavia, è stato riportato che TCEP reagisce con maleimide in determinate condizioni.

TCEP è utilizzato anche nel processo di omogeneizzazione del tessuto per l’isolamento dell’RNA.

Per applicazioni di spettroscopia ultravioletta–visibile, TCEP è utile quando è importante evitare di interferire assorbanza da 250 a 285 nanometri che può verificarsi con ditiotreitolo. Dithiothreitol lentamente col passare del tempo assorbirà sempre più luce in questo spettro come varie reazioni redox accadono.