Università di Illinois a Springfield
(1475 – 1564) italiano, Scultore, Pittore, Architetto e Poeta
Il più importante artista del Rinascimento italiano, la cui produzione è suddiviso in sette decenni, e una figura chiave all’interno della storia dell’arte Europea, il ‘divino’ Michelangelo divenne l’archetipo dell’artista, come tragico e trascendente genio ed è stato visto da alcuni contemporanei (come il suo primo biografo Giorgio Vasari) non solo come il culmine della perfezione artistica, ma come una figura ‘oltre l’esperienza umana’.
Nonostante occasionali casi di pettegolezzi e insinuazioni (ad esempio i suggerimenti di Pietro Aretino sulla pederastia), non vi è alcuna chiara prova dell’omosessualità di Michelangelo o, almeno, nessuna indicazione di attività sessuale palese. In effetti, Condivi sosteneva che Michelangelo fosse casto. Tuttavia, la bellezza fisica di molti dei suoi nudi maschili monumentali, come il David, la Creazione di Adamo e i nudi maschili decorativi (Ignudi) sul soffitto della Sistina, fornisce una chiara indicazione su dove si trovano gli interessi erotici di Michelangelo. Inoltre, nel 1532 Michelangelo incontrò e si innamorò di un giovane nobile romano, Tommaso de ‘ Cavalieri, descritto dall’umanista Benedetto Varchi come in possesso di ‘non solo incomparabile bellezza fisica, ma tanta eleganza nei modi, tale eccellente intelligenza, e tale comportamento aggraziato’. Tommaso si sposò nel 1538 ed ebbe due figli, ma Michelangelo rimase devoto per il resto della sua vita, dedicandogli numerose poesie e diversi disegni di presentazione (ad esempio Il Ratto di Ganimede, 1532). Tuttavia, quando il nipote e omonimo di Michelangelo alla fine pubblicò oltre cento poesie nel 1623, ogni suggerimento di omosessualità fu cancellato alterando il genere dei soggetti e dei destinatari delle poesie. La traduzione di John Addington Symonds di una selezione delle poesie, insieme alla sua biografia dell’artista, ha cercato di rimediare a questa soppressione dell’omosessualità di Michelangelo che, anche se in gran parte inconoscibile, era comunque un aspetto chiave della sua arte.
Sempre più riconosciuto come un notevole risultato letterario in proprio (nonostante la loro densità di lingua, e spesso complesse, di costruzione), di Michelangelo poesie anche fornire utili approfondimenti le sue convinzioni estetiche e precetti, come ampiamente Neoplatonica, la nozione che la bellezza fisica potrebbe essere un canale per l’spirituale trascendente bellezza, come per esempio la “bellezza … si muove e porta ogni sano di mente al cielo’. Tuttavia, mentre il neoplatonismo faceva parte della cultura del circolo mediceo, e di Michelangelo stesso, e potrebbe anche aver favorito un’identità omosessuale emergente (vedi Saslow), le affermazioni che l’arte di Michelangelo illustra un sistema neoplatonico pienamente sviluppato (vedi Tolnay) sono state minimizzate in recenti studi. Influenze neoplatoniche su Michelangelo dovrebbe anche essere collocato all’interno di un quadro più ampio di fede cristiana che interessano la sua arte, in particolare dalla fine del 1530; in effetti, i codici morali contrastanti del neoplatonismo e del cattolicesimo possono in parte spiegare i sentimenti sessuali ambivalenti di Michelangelo. Nei suoi ultimi anni Michelangelo assistette anche all’emergere dell’austera spiritualità della Controriforma, soprattutto a Roma, dove si era stabilito definitivamente nel 1534. La sua fede cristiana fu rafforzata dall’amicizia con Vittoria Colonna, la Marchesa di Pescara, che conobbe nel 1536 e con la quale rimase in stretto contatto fino alla sua morte nel 1547. La sua dedizione al cattolicesimo ha fortemente influenzato la sua religiosità devota, espressa, ad esempio, nella sua poesia sacra che ha dato voce a una crescente preoccupazione per la morte e la salvezza.
Nel 1563 Michelangelo fu eletto accademico dell’Accademia fiorentina del Disegno e, nonostante la vecchiaia, continuò a lavorare a numerosi progetti (principalmente architettonici) fino alla sua morte a Roma(“The Gay 100”, p68).
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“Il display Cronologia icone è stato creato da uno studente stagista e non è destinato a sostituire una ricerca completa su queste figure storiche. Il contenuto di queste biografie è stato creato dalle seguenti fonti: Queers in History: The Comprehensive Encyclopedia of Historical Gays, Lesbians, Bisexuals, and Transgenders di Keith Stern (2009); The Gay 100: A Ranking of the Most Influential Gay Men and Lesbians, Past and Present di Paul Russell (1995). Per suggerire un’aggiunta o un cambiamento contattateci a [email protected] oppure 217-206-8316.”