Lingua Malayalam
Lingua Malayalam, membro del sottogruppo della Dravidica meridionale della famiglia delle lingue dravidiche. Il Malayalam è parlato principalmente in India, dove è la lingua ufficiale dello stato del Kerala e del territorio dell’unione di Lakshadweep. È parlato anche da comunità bilingui in parti contigue del Karnataka e Tamil Nadu. Nei primi anni del 21 ° secolo, Malayalam è stato parlato da più di 35 milioni di persone.
Malayalam ha tre importanti dialetti regionali e un certo numero di quelli più piccoli. C’è qualche differenza nel dialetto lungo le linee sociali, in particolare di casta. Come risultato di questi fattori, la lingua Malayalam ha sviluppato la diglossia, una distinzione tra il linguaggio formale, letterario e le forme colloquiali del linguaggio.
Il Malayalam si è evoluto da un dialetto occidentale del Tamil o dal ramo del Proto-dravidico da cui si è evoluto anche il Tamil moderno. La prima testimonianza della lingua è un’iscrizione datata a circa 830 ce. Un afflusso precoce ed esteso di parole sanscrite influenzato lo script Malayalam. Conosciuto come Koleluttu (“Script Rod”), deriva dallo script Granta, che a sua volta deriva da Brahmi. Koleluttu ha lettere per rappresentare l’intero corpus di suoni sia da dravidica e sanscrito.
Come le lingue dravidiche in generale, il Malayalam ha una serie di consonanti retroflesse (/ḍ/, / % / e /ṭ/) fatte arricciando la punta della lingua sul tetto della bocca. Usa l’ordine delle parole soggetto–oggetto–verbo e ha un modello di marcatura caso nominativo-accusativo. Il suo sistema pronominale ha genere “naturale”, una forma che segna il genere umano maschile o femminile mentre designa tutti i nomi non umani come neutri. L’inflessione è generalmente contrassegnata tramite suffisso. A differenza di altre lingue dravidiche, Malayalam flette il suo verbo finito solo per il tempo—non per persona, numero o genere.
La prima opera letteraria esistente in Malayalam è Ramacharitam, un poema epico scritto alla fine del 12 ° o all’inizio del 13 ° secolo. Nei secoli successivi, oltre a una popolare letteratura pattu (“canzone”), fiorì una letteratura di poesia principalmente erotica composta nello stile del manipravalam (“corallo rubino”), una mescolanza di Malayalam e sanscrito.