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Abstract

SFONDO. La microscopia di una preparazione di idrossido di potassio di raschiature cutanee o ritagli di unghie, sebbene ampiamente sostenuta come test per la dermatomicosi, viene utilizzata solo in una piccola percentuale di casi. OBIETTIVO. Questo studio si proponeva di studiare l’effetto del test dell’idrossido di potassio sulla probabilità soggettivamente valutata che fosse presente una dermatomicosi. METODO. Lo studio è stato condotto nel 1992 nel Limburgo, una provincia del sud dei Paesi Bassi. Dieci medici generici e otto tirocinanti hanno completato un questionario ed eseguito una preparazione di idrossido di potassio per ogni paziente che presenta una condizione della pelle che pensavano potesse essere causata da dermatomicosi. Il materiale della pelle o delle unghie è stato anche inviato a un laboratorio di microbiologia dove sono stati eseguiti un’altra preparazione di idrossido di potassio e una coltura, questi due test fungono da gold standard contro cui giudicare la preparazione di idrossido di potassio da parte dei medici di medicina generale. Sono stati analizzati i dati relativi a un totale di 164 casi. RISULTATO. I risultati del test di idrossido di potassio effettuato nella pratica hanno avuto un’influenza considerevole sulla probabilità soggettivamente valutata che fosse presente una dermatomicosi, specialmente se l’esito era positivo. L’indicazione per il trattamento antifungino è stata alterata a seguito del test in un quarto di tutti i casi, per lo più da negativo a positivo. L’uso del test di idrossido di potassio potrebbe aumentare la percentuale di decisioni terapeutiche corrette dal 54% al 69%, con il 20% dei casi sottoposti a undertreating. Dei casi che hanno dato un risultato positivo nella pratica 83% ha avuto anche un risultato positivo del test di laboratorio, mentre dei casi che hanno dato un risultato negativo pratica 43% erano positivi in laboratorio. CONCLUSIONE. Il test dell’idrossido di potassio migliora il processo diagnostico nei casi di possibile dermatomicosi e può comportare un cambiamento nella gestione. Il test può fornire una conferma della diagnosi di dermatomicosi ma non è utile nell’esclusione di questa diagnosi.