Seitan
Per produrre seitan, la farina di frumento viene prima impastata con acqua per formare un impasto e, dopo un periodo di riposo, viene ripetutamente lavata impastando sott’acqua, a seguito della quale una gran parte dell’amido viene gradualmente rimossa dall’impasto e rimane una massa viscosa ricca di glutine. In alternativa alla farina di frumento, è possibile utilizzare anche la farina di glutine, in cui l’amido e il glutine sono già stati separati l’uno dall’altro, in modo da eliminare il lavaggio. Il Seitan ottiene la sua consistenza e il suo sapore simile alla carne facendo bollire o cuocere a vapore la massa cruda in una marinata, che tradizionalmente consiste in salsa di soia, alghe e spezie. Viene quindi tagliato a fette o pezzi e può quindi essere marinato o utilizzato direttamente, ad esempio fritto, fritto o cotto in forno. Il seitan può essere usato come sostituto della carne in molti piatti a base di carne, in salamoia e anche congelato.
Una variante giapponese del seitan è Fu (Fu “Fu”, letteralmente “glutine”). Fu viene prima fatto allo stesso modo del seitan, ma poi viene arrostito, cotto a vapore e poi essiccato. Ecco perché è meno denso del seitan. Prima della preparazione, viene immerso in acqua calda, quindi spremuto e quindi può essere utilizzato allo stesso modo del seitan. Come una spugna, assorbe molto liquido durante la preparazione, aumentando così il suo volume.
In Occidente oggi, i sostituti della carne vegetariana-vegana sono prodotti principalmente industrialmente dal seitan-ad esempio, “salsicce” vegetariane, “carne macinata”, “gyros” o “Schnitzel”.